Il Clima equatoriale è, secondo la classificazione di Koppen, un sottoinsieme dei climi tropicali identificato dalla sifla Af. E’ caratterizzato da temperature medie annuali piuttosto elevate (diciamo 27 o 28 °C). Le alte temperature e l’umidità (sempre piuttosto alta) rendono, soprattutto in alcune stagioni, la temperatura percepita difficilmente sopportabile da coloro che non vi sono abituati.
Le precipitazioni sono generalmente abbondanti (si arriva spesso e volentieri a superare i 3500 mm annui). A differenza però dei climi monsonici e della savana, non esiste una vera e propria stagione delle piogge. Le precipitazioni sono distribuite in maniera più o meno uniforme durante l’anno ma sono spesso a carattere temporalesco anche se di breve durata.
L’escursione termica annuale è solitamente molto bassa a causa dei raggi solari che colpiscono le zone con angoli di incidenza abbastanza alti e che quindi garantiscono un riscaldamento durante tutto l’anno. Al contrario l’escursione termica giornaliera (soprattutto per le zone più lontane dai mari) può raggiungere i 10 – 12 °C.
Le zone caratterizzate da clima equatoriale sono posizionate lungo l’equatore (da cui il nome) ad altezze piuttosto limitate rispetto al livello del mare. Dalla mappa sovrastante possiamo riconoscere ampie zone del sud America settentrionale e dell’Asia equatoriale, come alcune zone del’Africa centrale.
La vegetazione tipica di questi climi è per lo più la foresta pluviale tropicale.
E’ poco approfondito. Consiglierei di aggiungere argome3nti per renderlo più interessante.
giusto …. hai ragione….approfondirlo un po di piu’ sarebbe l’ideale
Mancano le stagioni !!!
Il clima equatoriale ha solamente una stagione, ma si può ben capire quando c’è periodo secco o periodo umido.