Proponiamo il primo di una serie di 4 articoli dedicato all’effetto serra ed al riscaldamento globale tentando di dare una comprensibile spiegazione di questo importantissimo fenomeno climatico.
I quattro articoli sono:
Dai dati climatici a nostra disposizione risulta che la temperatura media terrestre è pari a circa 15 °C. In prima analisi sarebbe normale supporre che tale temperatura sia semplicemente il risultato della somma tra il calore emesso dal sole ed assorbito dalla terra ed il calore che, riflesso dalla terra stessa, viene perso nel’universo.
In realtà anche assumendo che l’energia emessa dal sole che irradia la terra sia assorbita completamente dal sistema terra / atmosfera è stato calcolato che la temperatura media terrestre sarebbe di appena 5 C°. Se poi si aggiunge il fatto che circa il 30% radiazione solare che colpisce la terra viene immediatamente riflesso dal’atmosfera, si ottiene che la temperatura media dovrebbe essere di circa – 15 °C. La terra sprofonderebbe in una perenne era glaciale.
Come fa allora il nostro pianeta ad avere una temperatura media di 15 °C? E’ evidente che esiste un fenomeno che consente di alzare la temperatura terrestre. Tale fenomeno è noto come effetto serra.
Esattamente come avviene in una serra solo parte del calore riflesso dalla superficie terrestre viene effettivamente disperso nel’universo. Una certa percentuale rimane “catturata” nel’atmosfera terrestre contribuendo al riscaldamento globale. In sostanza l’atmosfera è quasi trasparente rispetto ai raggi solari ma tende a trattenere la radiazione riemessa dal suolo.
I gas atmosferici in grado di generare l’effetto serra vengono detti gas serra.
L’atmosfera terrestre risulta, nel suo complesso, piuttosto trasparente ai raggi solari a corta lunghezza d’onda. Tali raggi sono quindi facilmente in grado di raggiungere la superficie terrestre. Una volta raggiunta in parte vengono assorbiti ed in parte riemessi sotto forma di calore (irragiamento infrarosso). I gas serra risultano essere piuttosto opachi agli infrarossi e riescono quindi a limitare la dispersione del calore nel’universo che rimane “intrappolato” nel’atmosfera riscaldando il pianeta.